Accusato della morte di un agente di polizia, gangster italo-americano č lasciato in custodia a un tenente, in gioventù suo amico. Evade per raggiungere la fidanzata, ma il poliziotto non gli concede tregua e quando lo raggiunge all'interno di una chiesa, lo uccide.
Dal romanzo 'The Chair for Martin Rome' (1947), di Henry Edward Helseth, crime-noir di efficace valenza, sopratutto nelle atmosfere, nel taglio psicologico dei personaggi e nella ricostruzione ambientale di sapore realista. Scritto in gran parte dall'illustre penna di Ben Hecht, coadiuvato da Richard Murphy, diretto dallo specialista Robert Siodmak, è un lavoro che vale soprattutto per i toni austeri d'impronta disfattista, determinati dalla inconciliabilità di un'amicizia perduta e sull'analisi strutturale degli emigrati in terra straniera, in questo caso italiani, che spesso la scelta sociale li colloca, quindi li contrappone, in ambienti diametralmente opposti. Cast di nomi noti, con Victor Mature tenente di polizia e Richard Conte che fa il gangster. Debra Paget è all'esordio nel cinema. Remake italo-francese, nettamente inferiore a questo, nel 1971 con Solo andata, di José Giovanni, presenti tra gli interpreti, Giancarlo Giannini, Ottavia Piccolo e Paola Pitagora.
Regia
Robert Siodmak
Sceneggiatura
Ben Hecht
Richard Murphy dal romanzo di Henry Edward Helseth Fotografia
Lloyd Ahern Musica
Alfred Newman Cast
Victor Mature
Richard Conte
Shelley Winters
Fred Clark
Betty Garde
Berry Kroeger
Tommy Cook
Debra Paget
Hope Emerson
Roland Winters
Walter Baldwin
Mimi Aguglia
Oliver Blake
Ruth Clifford
Howard Freeman