In pieno '800, donna perversa prova la scalata sociale attraverso inganni, delitti e istigazioni all'omicidio. Sposa un ricco industriale rimasto vedovo e spinge il figlio di questi, che in infanzia lei stessa provò ad uccidere, nel frattempo circuito come amante, ad assassinare il padre. Riesce nell'intento; il figlio, per disperazione si suicida, lei sposa un dipendente della fabbrica e in seguito organizza un piano per ammazzare anche lui, ma ci lascia la pelle.
Dal romanzo omonimo di Ben Ames Williams, pubblicato nel 1940, l'eclettico regista austriaco Edgar G. Ulmer, a suo agio nei film a basso budget, dirige un noir di implicazione introspettiva, dove rivisita sul piano prettamente formale la figura della donna fatale, non intesa nel suo abituale standard hollywoodiano, ma analizzata nella sua indole più subdola e ambigua. Lente d'ingrandimento su una novella Madame Bovary, spietata e perversa, ugualmente abile a trasformare quel minimo e latente angolo buonista, dal quale prova a trarre vantaggi per mitigare la sua indole sanguinaria e inumana. Notevole prova di Hedy Lamarr nella parte della Dark Lady avida e viziosa, ma incapace di stabilire certezze o un punto di arrivo nella sua disastrata esistenza. Buono il contorno, con George Sanders che primeggia in un ruolo per lui inconsueto.
USA - 1946
Regia
Edgar G. Ulmer
Sceneggiatura
Edgar G. Ulmer
Herb Meadow
Hunt Stromberg dal romanzo di Ben Ames Williams Fotografia
Lucien N. Andriot Musica
Carmen Dragon Cast
Hedy Lamarr
George Sanders
Louis Hayward
Gene Lockhart
Hillary Brooke
Ian Keith
Rhys Williams
Alan Napier