VERTIGINE
Laura
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Nella sua casa, Laura Hunt - splendida pubblicitaria di New York - è trovata uccisa da un colpo di fucile in pieno viso. I sospetti cadono sul fidanzato della vittima e su un suo amico, eminente scrittore. Indaga un rozzo tenente di polizia che però trova altre strade per arrivare al colpevole.
Cinema nero per palati fini. Un semi capolavoro che sembra un giallo alla Hichcock dato l'ampio respiro che risalta nelle figure introspettive dei personaggi, ma in realtà è uno delicato rincorrere di fatti e circostanze accavallate una all'altra. In un intricatissimo gioco delle parti, tutto ciò che appare è razionalismo soggettivo, ricco di anomalie e ossessioni, volutamente disarmonico nell'impostazione. Compie un autentico colpo di scena quando la protagonista uccisa riappare viva e vegeta divenendo improvvisamente la prima indagata; ma della morte di chi? Su quest'isolato contesto si fonda la centralità del racconto, articolato tra suggestioni, inquietudini e interrogativi. Otto Preminger raccoglie le principali peculiarità del noir - immoralità, depravazione, malvagità - incidendole in forme aggressive, servendosi di flasback e voce off come incremento al pathos ma soprattutto per rappresentare "ricordi" e "commenti" come fatti distanti dal tempo di narrazione principale, malgrado questi siano congiunti al presente. Da seguire la scena dell'interrogatorio, incessante messa in scena di diritto e difesa tra sfuggenti sadismi di dispregio e virulenze sull'etica oltre i limiti. Cast esemplare, ritmo veloce, impianto tecnico di prim'ordine. Famoso tema musicale della protagonista, realizzato e condotto da David Raksin.
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USA - 1944
Regia
Otto Preminger
Sceneggiatura
Jay Dratler Samuel Hoffenstein Betty Reinhardt
dal romanzo di Vera Caspary
Fotografia
J. LaShelle
Musica
David Raksin
Cast
Gene Tierney
Dana Andrews
Clifton Webb
Vincent Price
Judith Anderson
Grant Mitchell
Dorothy Adams Jean Fenwick
Track Music
(0.30 - 236 KB wav)
Video Clip
Videoclip prossimamente on-line
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