LA BAIA DELL´INFERNO
Hell on Frisco Bay
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Agente di polizia, accusato di un delitto non commesso, incastrato dal vero colpevole, finisce ingiustamente in galera. Scontata la pena di cinque anni, esce di prigione e si mette alla ricerca del vero responsabile, un boss che controlla il cartello dei portuali; lo trova e lo annienta.
Dal romanzo omonimo di William P. McGivern, stampato in Italia nel 1957 dalla Longanesi con titolo "Le ore sono nere", al prezzo di 500 lire, co-prodotto a quote inferiori dalla Ladd Enterprises di Alan Ladd, che nei titoli si pone davanti nientedimeno a Edward G. Robinson, un thriller in CinemaScope Warnercolor, tecniche poco adatte al noir puro, ad ogni modo di gran ritmo, attrezzato nella suspense crescente, di ambientazione retrodatata al tempo del gangsterismo americano anni '30, ben calibrato in una storia di soprusi e di vendette, con un finale dai toni violenti, inusuale per l'epoca. Ben assortito nei personaggi, dai quali esce fuori un fine tratteggio introspettivo, si distingue nel cast, fatto di nomi eccellenti, anche per le figurazioni secondarie (notevoli prove di William Demarest e Paul Stewart), con il protagonista Alan Ladd, in uno dei suoi soliti ruoli di eroe solitario, ma la performance di Edward G. Robinson, nella parte del gangster selvaggio e sanguinario, è a dir poco straordinaria. Dirige l'esperto Frank Tuttle, qui alla sua terz'ultima regia.

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