Dopo circa un decennio di matrimonio, una coppia decide di adottare un bambino, ma durante le pratiche viene fuori che lui è già sposato e ha un figlio. Inevitabilmente, finisce sotto processo per bigamia.
Ida Lupino, alla sua prima e unica direzione di se stessa, senza grandi mezzi a disposizione, realizza un melò a tinte nere, ricco di sentimenti e di tematiche improntate sul sociale. Anche se il soggetto appare banale, il film si disarticola in un percorso narrativo culminato da tensioni e attraversato da sfaccettature psicologiche di gran rilievo. Tutto è supportato da un'ottima ambientazione e diverse invenzioni registiche, come quella del finale, dove il protagonista maschile, incerto e titubante, deve scegliere con quale donna tornare; una sequenza che diventa interrogativo anche per il pubblico. Arrivato in Italia con tre anni di ritardo e storpiato da un titolo pazzesco, probabilmente assegnato per non confonderlo con Il bigamo di Luciano Emmer.
USA - 1953
Regia
Ida Lupino
Sceneggiatura
Collier Young
dal soggetto di Larry Marcus e
Lou Schor
Fotografia
George E. Diskant Musica
Leith Stevens Cast
Joan Fontaine
Ida Lupino
Edmund Gwenn
Edmond O'Brien
Kenneth Tobey
Jane Darwell