PRIMA LINEA
Attack!
*****

Sul finire della Seconda Guerra Mondiale, per incompetenza e vigliaccheria, capitano di un avamposto americano in Belgio, circondato dai tedeschi, anziché combattere attraverso una controffensiva, dopo aver provocato la morte di suoi 19 soldati, decide di trattare la resa col nemico. Un tenente, rifiuta il compromesso e promette di ucciderlo, ma quando giunge la resa dei conti, ferito gravemente, muore prima di mantenere la promessa. L'azione è portata a termine da un tenente suo collega, che poi si consegna alla Corte Marziale.
Film bellico fuori dalla portata dei comuni war-movie americani, esposto su accenti etici e umanistici, attraversato dal conflitto interiore di due personaggi, capitano e tenente, uno disposto a tutto pur di non lasciarci la pelle, l'altro pronto al sacrificio personale, di piena responsabilità e non in funzione di eroismo o coraggio. Risente l'andamento teatrale dell'opera 'Fragile Fox' di Norman Brooks, da cui è tratto, ma sa manifestare, attraverso la violenza di immagini e dialoghi, perversione, sadismo e il marcio della burocrazia, quella che assegna i comandi, ordita da parte della politica che regge i fili delle macchine da guerra. Girato a basso costo in un venerando Aspect Ratio a 4:3, senza sovvenzioni statali (all'epoca caso raro per questi generi di film, sempre finanziati dagli apparati militari), con un impianto scenografico di tetra suggestione, dove l'agorafobia comunitaria amplifica maggiormente lo sfascio sociale. Regia perfetta e cast notevole. Nel tema del conflitto psicologico tra militari, Robert Aldrich si ripeterà nel 1967 con Quella sporca dozzina.