Morto il magnate del colosso editoriale Kyne, il figlio, erede dell'industria, essere viscido e incapace, deve nominare il nuovo direttore generale. Convoca tre caporedattori e annuncia che nominerà direttore chi riuscirà a stanare un serial-killer ancora in libertà. Tra i tre giornalisti scatta una competizione che ben presto sfocia in un'autentica battaglia senza esclusione di colpi.
Dal romanzo ´The Bloody Spur´ (spiegazione libera: "Lo sperone insanguinato") del 1953 di Charles Einstein, mai tradotto in italiano, sceneggiato dall'abile penna di Casey Robinson e fotografato dall'occhio acuto di Ernest Laszlo, è l'ultimo film americano del tedesco Fritz Lang, girato in contemporanea all'altro suo noir L'alibi era perfetto. Un ritratto amaro del mondo giornalistico descritto in maniera spietata, dove non c'è scampo per nessuno dei protagonisti, disegnati in chiave arrivista con puntate di sadismo che sfiorano limiti indefinibili, con l'assassino presentato in forma gentile e, per certi versi, attraente. Un cast di prim'ordine diretto al millimetro, suggella un lavoro intriso di denuncia sommessa stimolata dall'alterazione psicologica di ogni singolo personaggio. È forse il meno espressionista tra film di Lang, ma sicuramente tra i più avvincenti sul piano dell'estetica intellettuale, rappresentata da un ambiente controllato dalla ´combine´ politico-affarista e dall'emergere di un nuovo tipo di informazione che è poi spettacolo.
Regia
Fritz Lang
Sceneggiatura
Casey Robinson dal romanzo di Charles Einstein Fotografia
Ernest Laszlo Musica
Herschel Burke Gilbert
Cast
Dana Andrews
Rhonda Fleming
George Sanders
Howard Duff
Thomas Mitchell
John Drew Barrymore
Vladimir Sokoloff
Vincent Price
Sally Forrest
Larry J. Blake
James Craig
Ida Lupino
Robert Warwick
Mae Marsh