LA QUATTORDICESIMA ORA
Fourteen Hours
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Un uomo decide di suicidarsi e si pone sul cornicione di un grattacielo. Nessuno può avvicinarlo all'infuori di un poliziotto, con il quale instaura un rapporto confidenziale.
Dramma sociale di forte pathos, che mette in evidenza il bisogno del dialogo come cura antidepressiva per soggetti in preda a turbe psichiche. Ugualmente efficace nella proposizione introspettiva dei personaggi di contorno, si avvale di un ricco stuolo di famosi caratteristi, con esordio sullo schermo in piccoli ruoli per Grace Kelly e John Cassavetes non accreditato. La suspance è padrona della pellicola in un percorso incerto, sempre in bilico tra ravvedimento e tragedia imminente. Il soggetto di Joel Sayre, tratto da un episodio di cronaca nera, fu modificato in funzione di un finale liberatorio; in realtà, nel 1938, tale John William Warde, ripreso in diretta, si gettò dal 17º piano del Gotham Hotel di Manhattan, morto sul colpo all'impatto con il suolo stradale.