RAPINA A MANO ARMATA
The Killing
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Uscito di galera, rapinatore incallito organizza un colpo da due milioni di dollari all'ippodromo. La rapina riesce ma all'aeroporto, per un banale contrattempo, tutto il denaro si disperde nella pista di atterraggio.
Dal romanzo ´Clean Break´ (1955) di Lionel White, è il secondo noir realizzato da Stanley Kubrick nel giro di due anni, dopo Il bacio dell'assassino del 1955 ed è il film che lanciò il regista, presentato dalla critica come il nuovo autore del cinema moderno. La rappresentazione è in misura stretta ma efficace, scandita nei tempi esatti e da un meccanismo ad orario progressivo che delinea il racconto attraverso una configurazione temporale accompagnata da voce off. Le inquadrature appaiono serrate e il ritmo è da poliziesco vero, quello con la P maiuscola. È dir poco, definire sbalorditiva l'ampia pagina della preparazione al colpo. Si ha comunque la sensazione che il maestro abbia attinto forme e somiglianze da altri due noir prestigiosi, Giungla d'asfalto (1950, di John Huston) e Rififi (1955, di Jules Dassin), anche se il complesso organizzativo appare di propria natura e lo si riconosce a tatto. Attori perfetti, con Sterling Hayden ancora una volta nel ruolo del malavitoso dal carattere deciso, ma anche Elisha Cook jr. non gli è da meno. La fotografia di Lucien Ballard sembra che parli.

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