GLI INSOSPETTABILI
Sleuth
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Scrittore di gialli, appassionato di automi e pupazzi moventi che brulicano in gran numero nella sua casa, vuol vendicarsi di un parrucchiere, amante della moglie. Pur di infliggergli un lezione, organizza un macchinoso piano per terrorizzarlo a morte. Invita nella sua residenza l'ignaro rivale e inizia a torturarlo psicologicamente, ma l'avversario, dopo una prima fase trepidante, reagisce e controbatte ad ogni mossa esercitata contro di lui.
Rifacimento cinematografico tratto dalla commedia teatrale (1970) di Anthony Shaffer, in scena a Londra e a Broadway, premiata con il Tony Award, portata anche sui palcoscenici italiani in due versioni: "Gli insospettabili" e "Oplà... noi ci ammazziamo", questa più famosa con Johnny Dorelli mattatore. Comedy-noir di squisita fattezza, che vive sullo scontro tra due soli personaggi, entrambi accomunati dall'identico senso di superiorità, che si combattono tra loro a colpi di trovate d'ingegno, dettate dalla rivalità che, nella misura della sfida, aumenta progressivamente di volume, fino a concludersi in un finale che non premia nessuno. Ultima regia di Joseph L. Mankiewicz, la cui capacità nel saper gestire le varie fasi di un film, è qui confermata nelle trovate e nel continuo ricorso al colpo di scena continuativo. Laurence Olivier e Michael Caine straordinari; un indimenticabile canto a due voci stabilito sul dualismo, talmente spontaneo e fantasioso da cancellare raziocinio e intelletto. Rifatto nel 2007 da Kenneth Branagh con Sleuth - Gli insospettabili, sempre con Michael Caine (nel ruolo di Laurence Olivier) e Jude Law nella parte che fu di Olivier.

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