In Africa, durante un safari, dieci turisti si ritrovano improvvisamente isolati nella savana, con un assassino che ha deciso di ammazzarli tutti, uno alla volta.
Arrivato in Italia nel 1991 solo attraverso il mercato Home Video, con videocassetta della Warner, è la quarta trasposizione cinematografica, semmai se ne sentisse ulteriore bisogno, tratta del celebre romanzo (And Then There Were None, del 1939) di Agatha Christie; primo film nel 1945 (il migliore in assoluto) cui seguirono altre due versioni (1966 e 1974) e una sovietica (buona) del 1987 (Desjat' negritjat) inedita in Italia e in gran parte del mondo. Analogamente ai precedenti, cambia ancora la location di ambientazione (1º isola, 2º promontorio, 3º Iran, qui in Africa) per dare una consistenza di tipo esotico a una storia lontana anni luce dal libro, con un finale rivoltato (muoiono tutti e l'assassino non di vede), figlio di una sceneggiatura zoppa, appiattita su dialoghi inverecondi e scenette avventurose alla Tarzan. Non c'è pathos né suspense, tutto corre appresso all'eliminazione progressiva dei 10 personaggi, solidificata in un tambureggiante susseguo di siparietti comici involontari. Nel cast, il solo Herbert Lom cerca di emergere con mestiere; Frank Stallone (fratello di Sylvester) mormora frasi senza senso, Brenda Vaccaro urla e Donald Pleasence sgrana gli occhi. Avvilente.
Regia
Alan Birkinshaw
Sceneggiatura
Gerry O'Hara
Jackson Hunsicker dal romanzo di Agatha Christie Fotografia
Arthur Lavis Musica
George S. Clinton Cast
Donald Pleasence
Frank Stallone
Sarah Maur Thorp
Herbert Lom
Brenda Vaccaro
Warren Berlinger
Yehuda Efroni
Paul L. Smith
Moira Lister
Neil McCarthy