CAPE FEAR - IL PROMONTORIO DELLA PAURA
Cape Fear
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Maniaco sessuale esce di galera dopo aver scontato 14 anni e, assetato di vendetta, si mette alla ricerca dell'avvocato che contribuì alla sua condanna.
Martin Scorsese ritorna ai miti della propria gioventù presentando il remake de Il promontorio della paura di Jack Lee Thompson del 1962. Un remake dove immagini e suggestioni s'identificano al passo del contemporaneo e dove il thriller assume toni di progressiva ed acutizzata violenza che scaturisce in un finale a dir poco impressionante. Tutto è in funzione dello scontro tra i due protagonisti; ma non è tanto la differenza tra il bene e il male, evidenziata nel primo film, quanto il disegno di due personaggi che hanno identica faccia nella stessa medaglia. Scorsese tende a rappresentare non da quale parte sia la colpa, ma le colpe di tutti, scavando nell'intimo attraverso un resoconto centrato sulle divisioni di classe, emarginazione, profitti individuali, con accenni a perversione e pedofilia là, dove la giovane figlia dell'avvocato assume il ruolo centrale del racconto. Grande Robert De Niro (notevole il trucco) che cura la parte a suo modo; ci sono anche Gregory Peck e Robert Mitchum, in ruoli diametralmente opposti al primo film e Martin Balsam.
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USA - 1991
Regia
Martin Scorsese
Sceneggiatura
Wesley Strick
dal romanzo di John D. MacDonald e dalla rielaborazione della sceneggiatura di James R. Webb
Fotografia
Freddie Francis
Direzione musicale
Elmer Bernstein (dal tema originale di Bernard Herrmann)
Cast
Robert De Niro
Nick Nolte
Jessica Lange
Juliette Lewis
Joe Don Baker
Robert Mitchum
Gregory Peck
Martin Balsam
Illeana Douglas
Track Music
(0.30 - 236 KB wav)
Video Clip
Videoclip prossimamente on-line
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