Giovane impiegato di una multinazionale incontra per caso un suo coetaneo con il quale stringe una certa amicizia. Ben presto, quello che sembra un rapporto confidenziale si tramuta in un autentico incubo. Il ragazzo diventa succube dello sconosciuto, che lo trascina in un vortice di perdizione.
Egregiamente diretto da Curtis Hanson (L.A. Confidential, 8 Mile) su script di David Koepp (Carlito's Way, Angeli e demoni), un thriller angoscioso e opprimente dal quale emerge il senso metafisico sul rapporto diretto tra il Male, personificato nella figura umana e le sue blandizie. Una parafrasi del mito del Faust in tempi moderni, di sapore hichcockiano che ricorda, con pił acredine, il duetto tra il campione di tennis e il mefistofelico tentatore in Delitto per delitto/L'altro uomo (1951). E' l'aggancio tra l'essere e il demonio, che si snoda sullo sfondo di una Los Angeles tentacolare, dove la comunicabilitą degli eventi passa attraverso una serie di immagini crude, espressioni della forza avvolgente del Male. Diviso in due parti, prevale nella prima, quella descrittiva dei personaggi e delle loro psicologie, per poi tuffarsi nell'iperbole maligna della tentazione in un percorso che sfocia nel sangue e nella morte. Peccato per il finale accomodante e facilmente intuibile dall'ultimo quarto di pellicola.
USA - 1990
Regia
Curtis Hanson
Sceneggiatura
David Koepp
Fotografia
Robert Elswit Musica
Trevor Jones Cast
Rob Lowe
James Spader
Lisa Zane
Marcia Cross
Rosalyn Landor
Tony Maggio