
Il suo nome completo era John Eliot Sturges. Rinomato regista hollywoodiano anni '50. Espressionista di talento ed efficiente direttore del cinema d'azione, ha generalizzato il western in forme non convenzionali specificandolo in funzione del ritmo, degli spazi di ripresa e delle scene violente. Dal genere a lui più confacente, a trasmesso, poi, in altri lavori, linee comunicatrici generate attraverso visitazioni psicologiche scaturite delle parti, con diverso impegno verso problematiche sociali. Nel pieno della maturità professionale attesta tale linea di pensiero anche nelle mega-produzioni, dove i personaggi si affermano sulla propria figurazione personale, espressa singolarmente con attinenza introspettiva. Studia al Marin Junior College in California e nel 1932, a 21 anni, inizia a lavorare nel cinema, alla RKO, in qualità di montatore, carica che ricopre fino al 1941, quando, durante la Seconda Guerra Mondiale realizza una serie di documentari bellici e di altri generi, per lo più prodotti dalla Columbia e dalla M-G-M. Nel 1946 fa il suo esordio nel lungometraggio con una sequela di film polizieschi a basso costo e per lo più anonimi. Dal 1948, firma lavori di un certo rilievo come Il segno del capricorno e All'alba giunse una donna; ma è dal decennio successivo che il suo nome si associa al genere western con pregevoli regie per film medio-importanti tipo L'assedio delle sette frecce, Sfida all'OK Corral, La frustata, Sfida nella città morta e Il giorno della vendetta. È regista non accreditato di diverse sequenze d'azione nel popolare Lo sperone insanguinato; dirige Spencer Tracy per due volte: nel 1955 nel pungente Giorno maledetto, film d'impegno civile e nel 1958 in Il vecchio e il mare. Nel 1960 gira il famosissimo I magnifici sette (remake di I sette samurai di Akira Kurosawa), western di gran ritmo interpretato da un folto cast di celebrità. Passa quindi al kolossal generico; nel 1963 filma, da un episodio storico realmente accaduto, La grande fuga, anche qui con presenza di star di prima grandezza in un film che narra la fuga in massa di prigionieri inglesi da un campo di concentramento tedesco durante il secondo conflitto mondiale; grande successo internazionale fondato sulla spettacolarità delle scene, con notevole dose introspettiva nei personaggi. Negli anni '60 e '70 consolida il mestiere in linea con le grandi produzioni e realizza La carovana dell'Alleluja (1965), Base Artica Zebra (1968), Abbandonati nello spazio (1969) e La notte dell'aquila (1976). Prima di chiudere la carriera, dirige Clint Eastwood nel western ´moderno´ Joe Kidd e John Wayne nel poliziesco È una sporca faccenda, tenente Parker!. Sposato a Katherine Sturges, morta nel 1942, si risposa con Dorothy Lynn Brooks dalla quale divorzia nel 1950.
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