Esperto di religioni è chiamato a fronteggiare una setta creduta scomparsa, in realtà tornata per attaccare la Chiesa di Roma.
Dopo aver annoiato il prossimo con la storiella di Gesù Cristo sposato a Maria Maddalena in Il Codice da Vinci (2006), Ron Howard, diligente seguace dell'ideologia antivaticanista propria dello scrittore Dan Brown (autore dei due romanzi e qui anche produttore esecutivo), sguazza ancora una volta nell'inverosimile e dirige questo blockbuster fanta-medio-scientifico, dove tiene ben salda la mistura immaginaria scienza-fede e in essa erige il concetto secondo il quale la Chiesa rallenta volutamente il progresso scientifico per non dare certezze sulle origini della Creazione. Un sequel (o, a scelta, prequel) servito sul piatto della menzogna ancorata al film precedente. Irritante presa in giro che promette di ´rivelare´ chissà quali segreti si addensino su presunte e potenti logge, ancora oggi presenti tra le mura del Vaticano; tesi non dimostrabile, in quanto nella sua utopia concettuale non può disporre di un briciolo di prova su quanto fanaticamente tenta di dimostrare. Un popcorn-movie, che tenta di far passare per vero ciò che in realtà non esiste; esercita la propria funzione in un telaio narrativo arzigogolato tra thriller, azione, mistero, metafisica e gestisce le forme irregolari dell'enigma sovrannaturale attraverso il classico spettacolarismo proprio del cinema d'evasione americano. Farsa autentica, furbescamente realizzata in funzione della voglia di conoscenza, soprattutto esoterica, che tormenta l'umanità occidentale ormai da oltre un secolo. Girato quasi per intero in California con ricostruzione dell'intera area pontificia in studio, a Hollywood Park, dopo che il Vaticano aveva respinto, logicamente, la richiesta di filmare alcune scene nei luoghi reali.

Lo scandalo
Accompagnato da polemiche prefabbricate dalla produzione, nate per circondare l'evento di arcani in concreto inesistenti, il film procurò scandalo in maniera assai ridotta del precedente Il codice da Vinci. Il Vaticano non proferì improperi, ma si ritenne offeso per le continue sequenze dove personaggi legati alla chiesa, in odore di corruzione e culti terroristici, vengono assassinati. La presa di posizione del direttore della Lega cattolica americana William A. Donohue fu assai dura: "...il mio, non è tanto un consiglio rivolto al pubblico, ma una rilevante esortazione: gustate il film, ma sappiate bene che si tratta di una fiaba e nemmeno tanto originale. Tutto è basato su miti malvagi, intenzionalmente avanzati dalla coppia demoniaca Brown-Howard...". Comunque vietato ai minori in gran parte del mondo (dai 12 ai 16 a secondo delle nazioni), Italia esclusa, qui film per tutti, dopo il taglio di 8 minuti di pellicola, non per il sunto ma per diverse scene considerate spaventose e inquietanti; due su tutte: 1) La sequenza in cui viene bruciato il cardinale sulla croce. 2) Annichilazione dell'antimateria in aria, che provoca una violenta onda d'urto con persone intorno che bruciano vive.

Clamore dello scandalo:  

(Minimo: Medio: Massimo: )