Titolo originale:
Basic Instinct

Anno:
1992

Nazionalità:
USA - FRA

Produzione:
Carolco Pictures/Canal+

Genere:
Thriller

Durata:
2 ore e 8 minuti

Divieto:
Minori di 14 anni

Premi:
Nomination all'Oscar
(Musica - Montaggio)
Festival di Cannes
(Musica)
Paul Verhoeven   
title screen

Regia:
Paul Verhoeven

Cast:
Michael Douglas, Sharon Stone, George Dzundza, Jeanne Tripplehorn, Leilani Sarelle, Denis Arndt, Bruce A. Young, Chelcie Ross, Dorothy Malone, Wayne Knight

Sceneggiatura:
Joe Eszterhas

Fotografia:
Jan de Bont

Musica:
Jerry Goldsmith


La squadra omicidi di San Francisco indaga sulla morte di un uomo facoltoso, ucciso dalla sua amante a colpi di rompighiaccio durante un rapporto erotico in fase di sesso estremo. Gli indizi cadono pesantemente su una ricca scrittrice bisessuale-ninfomane, la quale riesce a circuire il poliziotto che indaga sul caso.
Paul Verhoeven tenta il salto alla Hitchcock, in questo thrillerone psicologico sex and sex, che prende l'attenzione dall'inizio alla fine attraverso congetture stagnanti imprigionate dal tema amore e morte. Reso in forma libidinosa, torrido, eccentrico nel distinguo sessuale funambolico, vanta di assumere congrui connotati d'analisi empirica sulla pulsione erotica e tutti i suoi derivati. Gran risalto allo scabro, con Sharon Stone che gira senza mutandine, assolutamente decisa a mostrare la vulva. Da qui a pochi anni l'attrice diventerà testimonial contro l'AIDS, in un bell'esempio di coerenza intellettuale. Michael Douglas vuole apparire a tutti i costi come il più macho tra i machi ma, nel frattempo, mostra le chiappe. Un'indagine di una rivista inglese del 2004 ha stabilito che la scena di sesso del film (Stone- Douglas), è la peggiore mai filmata nella storia del cinema; seguono a ruota quelle di Casino, Entrapment e Ultimo tango a Parigi.



Lo scandalo
L'uscita del film provocò scandalo di notevoli proporzioni, per via delle scene di sesso gratuito, violenza offensiva, nudi totali, baci omosex tra Sharon Stone e Leilani Sarelle, rapporto anale condito da strappi ai vestiti tra Michael Douglas e Jeanne Tripplehorn, linguaggio ripetutamente osceno. Associazioni femministe e omosessuali, quali ´The Gay & Lesbian Alliance Against Defamation´, ´Queer Nation´ e ´ACT-UP´, inscenarono a San Francisco numerose manifestazioni di protesta contro il film, reo di rappresentare in toni controversi l'immagine negativa del lesbismo e la considerazione misogina sulle donne. Per evitare che il film fosse scaraventato nel circuito del movie pornografico con rating X, la TriStar lo distribuì con notevoli tagli riguardanti scene di sesso a letto tra la Stone e Douglas, compresa quella dove si vede il pene serpeggiare sulla pancia della ´diva´. A queste, tagliate anche diverse sequenze di sangue (il punteruolo conficcato nell'occhio del detective durante un orgasmo) e accorciata quella iniziale del sadomaso. La censura impose tagli di vari fotogrammi per un totale di circa 1 minuto, che qua e là alleggerirono alcune sequenze osé, compresa la celeberrima scena dell'interrogatorio (4 secondi soppressi), dove la Stone accavalla le gambe e mostra la vagina. Nutrite prese di posizione in negativo anche da parte della stampa. In Italia, distribuito con divieto ai minori di 14 anni.

Clamore dello scandalo:  

(Minimo: Medio: Massimo: )






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original poster
(Video Clip)
Original Track Music

(1.00)


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Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002