Durata: 2 ora e 1 minuto (Durata orig.: 2 ore e 12 minuti)
Divieto: Minori di 14 anni
Premi: Premio Oscar (Sceneggiatura - Suono) Nomination all'Oscar (Film - Regia - Attrice: Ellen Burstyn - Attore non protagonista: Jason Miller -
Attrice non protagonista: Linda Blair - Fotografia - Scenografia e arredamento - Montaggio
Regia: William Friedkin
Cast: Ellen Burstyn, Max von Sydow, Linda Blair, Jason Miller, Lee J. Cobb
Sceneggiatura: William Peter Blatty (dal romanzo di William Peter Blatty)
Fotografia: Owen Roizman
Musica: Jack Nitzsche
Bambina dodicenne è circuita dal demonio che s'impossessa di lei. Due esorcisti tentano di liberarla.
Dal romanzo di William Peter Blatty, anche produttore e sceneggiatore, testo basato sulla testimonianza dello scrittore risalente al 1949, lui stesso presente a un rito di esorcismo su un ragazzo posseduto dal demonio. È tra cult-movie del panorama horror, che contribuì dagli anni '70 alla creazione di un nuovo stile nello stesso genere attraverso l'introduzione di tematiche, nello specifico mai affrontate prima, riguardanti il satanismo e le possessioni diaboliche. L'originalità del soggetto è valida, le forme aleggiano rimembranze espressioniste e l'interpretazione resta sulle righe; ma la vera funzione del film, legato a scene raccapriccianti e immagini truculente, è nell'assoluta priorità di creare spavento. Ad oggi, è ancora presente nei primi posti di una lista di film considerati più paurosi di ogni tempo. Gli effetti speciali e sonori fecero scuola; tra questi, da ricordare due curiosità: 1) il verde del vomito di Linda Blair, fu realizzato con un intruglio di zuppa di piselli e avena 2) l'urlo del demonio ricavato dal terrificante verso dei maiali in fase di macello, con aggiunta del parlato attraverso la voce dell'attrice Mercedes McCambridge. Incassi da alte sfere: solo nel 1973, nei botteghini registrò la cifra record di oltre 300 milioni di dollari, uniti ad altri 100 per la re-release del 2000. Il produttore W. P. Blatty stabilì il record per il massimo compenso versato a un romanziere, con, oltre il fisso da contratto, il 40% degli incassi. I sequel, prequel e remake che imperversarono negli anni successivi valgono poco o nulla: L'esorcista - L'eretico (1977), L'esorcista III (1990, diretto dall'autore del romanzo W. P. Blatty), L'esorcista - La genesi (2004), Dominion: Prequel To the Exorcist (2005), la parodia Riposseduta 1990, ancora con Linda Blair) e il copia-incolla L'anticristo (1974). L'anno seguente, in Italia, il duo Franco Franchi-Ciccio Ingrassia - ormai diviso - si divertì un mondo nello scimmiottare film di successo; Ingrassia con la farsa L'esorciccio e, per non essere da meno, Franchi con Ultimo tango a Zagarolo, caricatura sulla scia di Ultimo tango a Parigi.
Lo scandalo
Lo scandalo, annunciato, fu di grandi proporzioni, non tanto per il tema trattato ma per l'inciso di immagini terrificanti e nauseabonde. Spaccò in due la critica ma anche l'ordinamento religioso: in America, il pastore protestante Billy Graham non accusò regista e produttore ma la pellicola, sostenendo che il demonio si era introdotto nella stessa e pertanto occorreva esorcizzare una ad una tutte le copie del film; la Chiesa Cattolica, pur con le dovute riserve, valutò giusto il vigore del messaggio religioso, ma non poté giustificare il bestemmiante turpiloquio e le scene dove immagini e simboli sacri sono spinti da eccessi blasfemi. William Friedkin, costretto al taglio di alcune sequenze, ripropose il film in versione integrale soltanto nel 2000 e attraverso la versione DVD reinserì 11 minuti di scene al tempo soppresse, con in primo piano quella celebre della ´discesa dalle scale´ a modello di ragno da parte dell'indemoniata. Tra le altre sequenze, accorciate, tagliate e soppresse, da ricordare quelle della Statua della Madonna in posizione sconcia, della masturbazione col crocefisso, dell'esame medico, oltre un numero elevato di dialoghi considerati sacrileghi. Detiene un singolare record, quello del massimo numero di spettatori svenuti in sala durante la proiezione, calcolato nell'ordine di 126 unità in tutto il mondo e per questo pubblicamente sconsigliato a persone affette da cardiopatia. Davanti numerosi cinematografi si istituirono veri e propri picchetti da parte di associazioni in difesa della morale e della salute. Persino l'associazione dei medici americani si schierò in protesta contro la lunga sequenza relativa a invasivi test medici eseguiti sulla giovane affetta da possessioni, scena da loro considerata pornografica. Registrati anche casi di isteria singola e collettiva compresi a svenimenti, nausea e attacchi di panico; in una sala di New York uno spettatore attaccò lo schermo brandito di coltello nel tentativo di uccidere il demone. Il divieto di visione ai minori fu inizialmente stabilito ai 18 anni, ma in diversi paesi, Italia inclusa, fu in seguito abbassato ai 14. In Inghilterra, messo al bando per 15 anni.