Durata: 1 ora e 4 minuti (Durata orig.: 1 ora e 30 minuti)
Divieto: Film per tutti (riferito alla diffusione televisiva e home-video)
Regia: Tod Browning
Cast: Wallace Ford,
Leila Hyams,
Olga Baclanova,
Roscoe Ates,
Henry Victor,
Harry Earles,
Daisy Earles,
Rose Dione,
Daisy Hilton,
Violet Hilton,
Angelo Rossitte
Sceneggiatura: Willis Goldbeck,
Leon Gordon,
Charles MacArthur,
Edgar Allan Woolf
(dal soggetto di Clarence Aaron Robbins)
Fotografia: Merritt B. Gerstad
Musica: Musica di repertorio
All'interno di un circo si consuma la tragedia di un nano innamorato di una bella diva che prima lo deride e lo sfrutta; poi, venuta a conoscenza che lo gnomo ha ereditato una forte sostanza, lo sposa e subito dopo lo uccide col veleno. La vendetta degli altri freaks è micidiale: prima accoltellano il suo vero amante, quindi prendono lui e la donna per mutilarli e trasformarli in incroci; l'uomo diventa eunuco e lei metà umana e metà gallina.
Semi-capolavoro filmato senza alcun ricorso a trucchi visivi e interpretato da veri freaks, con impiego di nani, mongoloidi, gemelli siamesi, una ragazza senza braccia, donne barbute e altri a mezzo busto. Raccontato in flashback, è un tracciato spontaneo sulla visione del mondo, imputridita dal perbenismo di facciata e dalla 'normalità', ritenuta tale in funzione dell'apparenza, ma che in realtà nasconde il vero senso dell'orrore. Gli esseri ripugnanti non sono quindi i mostri, miti e degni di pietà, ma gli esseri considerati normali, arroganti, perfidi e malvagi. Considerato 'film maledetto', tra i rari casi della filmografia americana, segnò in negativo la carriera del regista Tod Browning (Dracula, 1931), da qui in avanti isolato da Hollywood. Nel cast Angelo Rossitte, l'attore nano con il primato della più lunga carriera cinematografica, 60 anni, dal 1927 al 1987.
Lo scandalo
Film che all'epoca procurò scandalo di proporzioni indicibili. Accusato di oscenità, viziato da forme nauseanti e stravaganti, fu prima falcidiato di tagli, rinnegato dalla stessa MGM, troncato di netto per una mezz'ora di filmato dal produttore Irving Thalberg (che impose il cambio del finale a tinte liete), quindi ritirato da tutti i cinematografi dopo solo 12 giorni di programmazione a seguito della ricusazione da parte di alcuni stati americani che rifiutarono la distribuzione nei circuiti delle sale. Anche le reazioni del pubblico furono indignate e qualche volta persino furibonde; tra gli spettatori si verificarono numerosi i casi di svenimento e durante la proiezione in un cinema di New York, una donna incinta, disgustata dalle scene, perse il bambino a seguito di un malore. I tagli, numerosi e a lunga durata, eliminarono gran parte del film; quelli considerati più raccapriccianti si ricordano in almeno 4 sequenze: 1) un uomo privo di braccia e gambe si destreggia e articola il tronco per accendersi una sigaretta 2) la mutilazione al corpo di Cleopatra 3) la castrazione di Ercole e l'evirazione di un occhio 4) la figura del forzuto presentata come uomo effeminato. Vietato in tutto il mondo. L'Inghilterra disse di no per 32 anni; la Germania nazista lo importò ma impose il divieto ai minori di 16 anni. In Italia, il regime fascista non concesse il nullaosta e il film riuscì a far breccia soltanto in televisione, nel 1971, con nuovo doppiaggio imposto dalla RAI. Perso per decenni, nel 1962 fu recuperato e presentato fuori concorso al Festival di Cannes; da qui in avanti iniziò una graduale opera di rivalutazione fino a conclamarlo film di indiscusso valore. Nel 1994, il 'National Film Preservation Board' lo ha inserito nel registro dei film da custodire. Pare incredibile, ma ad oggi in alcuni stati degli USA, a distanza di circa 80 anni, il divieto non mai stato abolito, ufficialmente per questioni 'tecniche'.