Come tu mi vuoi (1932, As You Desire Me) Voglio essere amata (1935, She Married Her Boss) La dominatrice (1935, Annie Oakley) Capitani coraggiosi (1937, Captains Corageous) Incontro a Parigi (1937, I Met Him in Paris) Angelo (1937, Angel) Ossessione del passato (1938, The Shining Hour) Ninotchka (1939) Volto di donna (1941, A Woman´s Face) Non tradirmi con me (1941, Two-Faced Woman) Maschere di lusso (1942, We Were Dancing) Il mare d'erba (1947, The Sea of Grass) La colpa di Janet Ames (1947, The Guilt of Janet Ames) Il grande peccatore (1949, The Great Sinner) Hai sempre mentito (1949, A Woman's Secret) Hud il selvaggio (1963, Hud) Rapimento (1965, Rapture) I Never Sang for My Father (1970) Una donna in attesa di divorzio (1970, One Is a Lonely Number) Il candidato (1972, The Candidate) L'inquilino del terzo piano (1973, Le locataire) Ultimi bagliori di un crepuscolo (1977, Twilight's Last Gleaming) Oltre il giardino (1979, Being There)
OSCAR Hud il selvaggio
(non protagonista) Oltre il giardino
(non protagonista)
NOMINATION ALL'OSCAR I Never Sang for My Father
GOLDEN GLOBES Hud il selvaggio
(nomination) I Never Sang for My Father
(nomination) Oltre il giardino
(Golden Globe)
Il suo vero nome era Melvyn Edouard Hesselberg. Attore americano proveniente dal teatro. Figlio di un pianista, lascia presto le scuole per dedicarsi alla professione artistica, interprete negli anni '20 a Broadway con esordio nel 1919 in ´Il mercante di Venezia´. Dal 1931, con l'avvento del sonoro, passa al cinema dove costruisce una lunga carriera completa di oltre 100 film. Elegante e disincantato, con baffetti da provetto latin-lover, forma un sodalizio con il regista Ernst Lubitsch e dopo ottime prove, nel 1939 recita al fianco di Greta Garbo in Ninotchka (e con la quale si ripeterà in coppia per altri film). Ottiene così grandi consensi, legittimi a spianargli la strada di Hollywood che percorre attraverso gli studios della RKO e della MGM. Specialista in commedie, ma credibile anche nel film drammatico, si attesta in lavori di buon riscontro critico e commerciale. Difficilmente sbaglia un personaggio; cambia ruoli da un film all'altro con incantata sicurezza. Nel periodo è il gradevole sparring della Garbo in Non tradirmi con me (1941), ma sa trasformarsi con notevole disinvoltura nel cinico biscazziere de Il grande peccatore (1949). Dall'inizio degli anni '50 e per tutto il decennio torna al teatro, ma lavora moltissimo anche per la televisione. Nel 1963 rientra sul grande schermo, e proprio in età avanzata ottiene quei riconoscimenti artistici immeritatamente sfuggiti nel passato. Vince due Oscar per Hud il selvaggio (1963) e Oltre il giardino (1979), intervallati dalla nomination per I Never Sang for My Father (1970, titolo italiano tradotto: 'Anello di sangue'). Muore per complicanze polmonari nel 1981. Inizialmente sposato a Rosalind Hightower, divorzia per unirsi a Helen Gahagan (3 figli, Gregory, Peter e Mary Helen). Nonno dell'attrice Illeana Douglas, figlia di Peter (Quei bravi ragazzi, Cape Fear - Il promontorio della paura, Alive - Sopravvissuti).