Cast:
Marlene Dietrich
James Stewart
Mischa Auer
Charles Winninger
Una Merkel
Brian Donlevy
Allen Jenkins
Billy Gilbert
Jack Carson
Ann E. Todd
Chief John Big Tree
Billy Bletcher
Dan White
Sceneggiatura: Felix Jackson
Gertrude Purcell
Henry Myers
(dal romanzo di Max Brand e dal soggetto di Felix Jackson)
Musica: Frank Skinner
Fotografia: Hal Mohr
Original Track Music
(1.00 - 476 kb Wav)
Prepotente biscazziere che vuol controllare l'intera città, elimina vari sceriffi che volevano opporsi alle sue prepotenze. Giovane figlio di un avvocato prende in mano la situazione e senza usare le pistole riporta l'ordine e la pace, anche se il prezzo da pagare sarà altissimo.
Dal romanzo 'Destry Rides Again', di Max Brand, pubblicato nel 1930, comedy-western con primo impiego nel genere per James Stewart, in seguito grande interprete dei film sulla frontiera. C'è Marlen al suo 12º film americano, che canta nel saloon e si fa vedere in pose osé, con la famosa scena dove si infila le banconote nella scollatura, tollerata dalla censura americana, ma non dal Codice Hays, che lasciò intatta la scena ma eliminò la frase che accompagnava la sequenza: "…c'è oro in quelle colline…". Un lavoro gradevole, ben cadenzato tra ironia e dramma, accompagnato dalla celebre rissa, seconda per riuscita soltanto al successivo La taverna dei sette peccati (1940), anche qui con la Dietrich nel ruolo della showgirl. Nel 1996, inserito nel registro del National Film Preservation Board, come opera da custodire. Già filmato nel 1932 con Il re del Far West, di Ben Stoloff; remake nel 1950, L'amante del bandito di R.G. Springsteen e 1954 con La storia di Tom Destry, sempre diretto da George Marshall, oltre la versione teatrale a Broadway per il musical omonimo del 1959. In Italia, uscito in DVD nel 2003, con doppiaggio dell'epoca cancellato e rifatto in maniera orribile.