Cast:
Jack Buetel
Jane Russell
Thomas Mitchell
Walter Huston
Mimi Aguglia
Joe Sawyer
Gene Rizzi
Sceneggiatura: Jules Furthman
Musica: Victor Young
Fotografia: Gregg Toland
Original Track Music
(1.00 - 476 kb Wav)
Quando Doc Holliday accusa Billy the Kid di avergli rubato il cavallo, quest'ultimo nega il fatto e dopo il chiarimento, tra i due nasce reciproca amicizia. In seguito, Doc salva l'amico dallo sceriffo Pat Garrett che vuole arrestarlo; lo ospita nel tugurio della sua amante, una meticcia di nome Rio, che subito scatena la sua passione per il giovane Billy.
E' la terza versione cinematografica sulla leggendaria figura del pistolero Billy the Kid. Prodotto dal magnate Howard Hughes, che sostituì alla regia Howard Hawsk, il quale abbandonò i set dopo 10 giorni di riprese, quando, dopo aver letto la stesura di Ben Hetch (fatto fuori dalla sceneggiatura e sostituito dal grande Jules Furthman) capì le reali intenzioni di Hughes e cioè quelle di voler realizzare un western anomalo, da salotto, in parte lirico, improntato sul sesso evidente, con richiamo alla componente omosessuale intrisa di gelosie e sadismo. Hughes dirige a suo modo; disarticola la storia e la piega attraverso licenze personali; il cardine non è più dettato dalla convenzione maschile ma accentrato sulla figura della donna, da sempre, in qualsiasi produzione western, collocata nei margini 'confortanti' del racconto. La vicenda parla di due uomini che fanno l'amore con la stessa donna, ma che poi la umiliano, preferendo a lei il cavallo. Il percorso narrativo è intriso di situazioni stagne al limite tra falsità, imbrogli e manipolazioni, dove, alla resa, emerge soltanto chi ha esibito maggiore scaltrezza. Presentato a San Francisco nel 1943, fu ritirato dalla censura e dopo il riesame ripresentato nel 1947; poi ancora ritirato e riammesso nel 1950 con tagli ripetuti e prolungati alle scene di sesso esplicito. Esordio da protagonista per la 'maggiorata' Jane Russell, prima pupilla dell'eccentrico miliardario americano, il quale non la considerava come attrice ma solo come vamp; presentandola alla stampa, disse di lei: "Possiedo le due tette più belle di Hollywood". Il titolo italiano è tutto un programma.