Titolo originale: (1.00 - 476 kb Wav) |
Jessica Drummond detta la legge a Tombstone grazie alla copertura di quaranta uomini che gli garantiscono il potere. Le cose cambiano quando in città arriva lo sceriffo federale Griff Bonnell, il cui fratello fu ucciso da Broc, fratello di Jessica. Quarto western di Samuel Fuller, dopo l'esordio alla regia con Ho ucciso Jess il bandito (1949), seguito da Il barone dell'Arizona (1950) e La tortura della freccia, girato nello stesso anno ma tre mesi dopo questo. Nel genere appare fuori del comune, non soltanto per stile di ripresa, svincolato dai canoni fissi e stabilito nel prolungato uso del piano-sequenza, che di per se trasforma l'iter narrativo in un lento e inesorabile pellegrinaggio, ma soprattutto per la storia, creata in funzione del personaggio femminile, reso indipendente dal luogo comune maschile e dalla sua superiorità. Operazione questa, già messa in atto da Nicholas Ray in Johnny Guitar (1954) attraverso la forte figura di Joan Crawford, qui ricalcata in quella di Barbara Stanwyck, che seppur notevole, nel raffronto perde ai punti, come il film. La produzione impose la modifica al duello finale, che prevedeva la morte di Brockie Drummond (John Ericson) e di sua sorella Jessica (Barbara Stanwyck) presa in scudo dal fratello per difendersi da Griff Bonnell (Barry Sullivan), il quale, nella versione definitiva, ucciderà soltanto l'uomo dopo aver tirato anche alla donna. |
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