Cast:
Gary Cooper
Maria Schell
Karl Malden
George C. Scott
Karl Swenson
Ben Piazza
Virginia Gregg
Sceneggiatura: Wendell Mayes
Halsted Welles
(dal romanzo di Dorothy M. Johnson)
Musica: Max Steiner
Fotografia: Ted D. McCord
Original Track Music
(1.00 - 476 kb Wav)
Medico pistolero dal passato oscuro si stabilisce in un campo di cercatori d'oro, guarisce una ragazza in preda a isteria e si prende cura di lei. Temuto e rispettato, ma allo stesso tempo odiato dalla comunità, uccide il socio della donna quando questi tenta di violentarla. Rischia il linciaggio ed è salvato dalla ragazza, la quale, in cambio della sua libertà, regala un giacimento aurifero appena scoperto e registrato.
Dall'omonimo romanzo di Dorothy M. Johnson, fine soggettista del cinewest (L'uomo che uccise Liberty Valance, 1962 - Un uomo chiamato cavallo, 1970), Delmer Daves chiude il ciclo delle direzioni western con un film di struttura drammatica, lugubre e selvaggio, inclinato nel rapporto umano attraverso una dialettica di contrasto affettivo, con personaggi minacciosi come il paesaggio che li circonda. Gary Cooper, co-produttore con la sua Baroda Productions, giganteggia in un ruolo altamente intricato, ma a dettare il copione, splendido, di Wendell Mayes e Halsted Welles, sono le sinistre figure di Karl Malden e dell'esordiente George C. Scott. Finale che non ti aspetti, diretto dall'attore Karl Malden e non da Delmer Daves.