Cast:
Robert Taylor
John Hodiak
Arlene Dahl
Don Taylor
Jean Hagen
Bruce Cowling
Leon Ames
John McIntire
Pat Moriarity
Charles Stevens
Chief Thundercloud
Ray Teal
Robin Short
Richard Bailey
Heinie Conklin
Florence Lake
Marta Mitrovich
Pat O'Malley
Sceneggiatura: Marguerite Roberts
(dal soggetto di Luke Short)
Musica: Rudolph G. Kopp
Fotografia: Harold Lipstein
Original Track Music
(1.00 - 476 kb Wav)
In Arizona, banda di apaches capeggiata da un sanguinario assalta una carovana di coloni e uccide tutti i componenti all'infuori di una ragazza, che viene rapita. Per liberarla, la sorella prova in tutte le maniere a convincere la cavalleria ad intervenire, ma l'ufficiale di comando preferisce inseguire i pellerossa. Una guida indiana, in contrasto con il maggiore per motivi sentimentali, entrambi innamorati della sorella, resta in vita a seguito di un imboscata, dove l'intero reparto è annientato, ma riesce a rintracciare e portare in salvo la fanciulla.
Ultima regia del veterano Sam Wood, deceduto al termine delle riprese, per un western a stampo melodramma, interpretato da attori famosi sotto contratto con la M-G-M, con in primo piano Robert Taylor, "cowboy per eccellenza", all'apice della forma e pronto per una serie di kolossal in costume anni '50 di grande successo internazionale, qui nel ruolo di un pellerossa naturalizzato bianco, secondo dei due interpretati da indiano in carriera; il primo nello stesso anno di questo, Il passo del diavolo (1950). Film all'antica, dove i nativi sono ancora considerati delle bestie sanguinarie, non ancora aggiornato alle nuove distanze, dalle quali Hollywood, proprio in questo periodo, decise di prendere a favore di western concepiti sulla rivalutazione dei pellerossa, attraverso molteplici produzioni filo-indiane, grazie soprattutto a film diretti dai promotori e specialisti del genere Delmer Daves e Anthony Mann. Comunque spettacolo gradevole, grandi scenari al naturale (filmato tra le rocce del Nuovo Messico), molta azione, ritmo notevole e un disperato triangolo amoroso gestito ai limiti dell'impossibile. In realtà, le imboscate sono ben tre e non una come recita il titolo originale.