Cast:
Marlene Dietrich
Arthur Kennedy
Mel Ferrer
Gloria Henry
William Frawley
Lisa Ferraday
John Raven
Jack Elam
George Reeves
Sceneggiatura: Daniel Taradash
(dal soggetto di Silvia Richards)
Musica: Ken Darby
Emil Newman
Fotografia: Hal Mohr
Original Track Music
(1.00 - 476 kb Wav)
Dopo che la sua fidanzata è stata violentata e uccisa durante una rapina, cowboy svelto di pistola, assetato di vendetta, si mette alla ricerca del colpevole. Giunge in un ranch, luogo di ritrovo di una banda di malviventi, comandati da una energica donna che usa il pugno di ferro per dettare le regole. Convinto che l'assassino è tra questi, si aggrega alla gang.
Dal romanzo 'Gunsight Whitman' scritto per lo schermo da Silvia Richards, ottimamente disposto dalla scrittura di Daniel Taradash, un western da camera, d'impianto più che turgido, girato in interni con scenografie da incubo e un pastoso Technicolor. Fritz Lang 'adopera' il western in una soluzione melodrammatica, che sfugge alle regole del genere (sparatorie, cavalcate), per affidarsi alla costruzione introspettiva dei tre personaggi principali. Prevalgono le tesi predilette del regista tedesco, con in primo luogo il tema della vendetta unita all'ineluttabilità del caso, una rivalsa consumata fredda che non concede scampo, ma allo stesso tempo incapace di offrire motivi di appagamento. Una storia maledetta portata avanti in toni strazianti tra sensi di colpa e forza di volontà, dove la psicologia assume forme superiori, con la donna, sradicata dalla classica figura che genera pulsioni erotiche, messa in risalto in una dimensione di forte potere esercitato sull'uomo. Marlene Dietrich, seppur inesorabilmente avviata al tramonto, offre comunque una prestazione memorabile. E' il primo western dove nei titoli di testa e, a modello di motivo conduttore, compare una canzone: "Chuck-a-Luck", testo di Ken Darby eseguita dal baritono William Lee.