Cast:
Jack Palance
Anthony Perkins
Neville Brand
Robert Middleton
Elisha Cook jr.
Claude Akins
Lee Van Cleef
Harry Shannon
James Bell
Adam Williams A
Denver Pyle
John Doucette
Paul Newlan
Elaine Aiken
Tennessee Ernie Ford
Philip Van Zandt
Dan White
Sceneggiatura: Harry Essex
Robert Smith
Musica: Van Cleave
Fotografia: Lionel Lindon
Original Track Music
(1.00)
Pistolero torna a casa dopo diciassette anni di assenza e trova il figlio, ormai cresciuto, che lo disprezza, da lui incolpato per aver causato la morte della madre, suicida. Soltanto alla fine, quando il padre ormai quasi cieco deve regolare i conti con un fuorilegge, il ragazzo lo accompagna e lo guida nella sparatoria. Uccide il rivale, ma colpito morirà tra le braccia del figlio.
Inquieto dramma crepuscolare in chiave western, imposto nel rapporto conflittuale tra padre (Palance) e figlio (Perkins), delineato in funzione dell'aspetto psicologico dei due protagonisti, per un film dai toni forti, attraversato da una storia che fa uso di tutte le regole del genere, a tratti lento, molto dialogato, con rari momenti di azione e un finale conciliatorio di tragica deriva. L'esperto Henry Levin punta molto sul lato umano della vicenda e mostra la linea tenebrosa, avvilente e desolatamente realistica del vecchio West. Ottime prove di Jack Palance, eroe solitario e Anthony Perkins in un ruolo di tediosa antipatia. Girato tra ampi spazi in VistaVision ma in bianconero; la Paramount negò al produttore Pat Duggan di girarlo in Technicolor per evitare costi aggiuntivi ad un budget considerato fin troppo dispendioso.