Un paio di sciagurati rapisce la figlia di un tizio gonfio di quattrini, il quale, dietro compenso, affida a Django il compito di rintracciarla e riportarla a casa.
Diretto da Romolo Girolami, che si firma Romolo Guerrieri, è una delle tante variazioni apocrife del personaggio Django, inventato l'anno precedente da Sergio e Bruno Corbucci per l'omonimo spaghetti-western interpretato da Franco Nero. Lento come una locomotiva a vapore, non si discosta dal western all'italiana violento e aberrante, con sparatorie continuative, situazioni incresciose, con ciliegina finale della resa dei conti filmata a modello di mattanza. Nel cast, avvilente, c'è Gianni Garko, da qui in avanti abbastanza popolare nel genere e Claudio Volonté, nei titoli Claudio Camuso, fratello del ben più noto Gian Maria Volonté.