Produzione: Columbia Pictures Fromkess-Firks Productions
Regia: Sidney Salkow
Cast:
Joseph Cotten
Darren McGavin
Philip Carey
Julie Sommars
Nancy Kovack
John Matthews
Stacy Harris
Michael Pate
Iron Eyes Cody
Sceneggiatura: Marvin A. Gluck
(dal soggetto di Sidney Salkow e Marvin A. Gluck)
Musica: Emil Newman
Edward B. Powell
Fotografia: Irving Lippman
Original Track Music
(1.00 - 476 kb Wav)
Davanti alla corte marziale, maggiore della cavalleria americana, accusato di codardia di fronte al nemico per non aver prestato soccorso al 7º Cavalleggeri massacrato dai Sioux a Little Big Horn, rivive gli episodi e lancia accuse contro il colonnello Custer, mostrato come militare di scarso valore, interessato da mire politiche.
Dopo La storia del generale Custer (1941) di Raoul Walsh con Errol Flynn e altri film minori su analogo soggetto, dove il colonnello George Armstrong Custer è sempre presentato come eroe della storia americana, qui il discorso cambia registro in maniera radicale. Raccontato in flashback, è un tentativo, poco approfondito, di smontare il mito custeriano a favore di una rivisitazione più concreta e per nulla enfatica, dove la figura del colonnello è centrata sulle smanie di protagonismo dettate da un'innata ambizione. Esperimento interessante, ma l'indagine appare vacua e il tutto va a friggersi nel convenzionalismo del genere, misurato nell'epica battaglia delle Colline Nere, dove persero la vita 242 soldati con soli 8 superstiti. La parafrasi fordiana de Il massacro di Fort Apache (1948) con Henry Fonda, fa rivivere la figura di Custer in quella inventata del colonnello Turner, massacrato con il suo reggimento dagli apaches di Kociss.