Titolo originale:
The Wild Bunch

Anno:
1969

Nazionalità:
USA

Produzione:
Warner Brothers
Seven Arts


Regia:
Sam Peckinpah

Cast:
William Holden
Ernest Borgnine
Robert Ryan
Albert Dekker
Edmond O'Brien
Warren Oates
Jaime Sánchez
Ben Johnson


Sceneggiatura:
Sam Peckinpah
Walon Green

(dal soggetto di Walon Green e Roy N. Sickner)

Musica:
Jerry Fielding

Fotografia:
Lucien Ballard



original poster



Original Track Music

(1.00 - 476 kb Wav)







titolo del film

Sei banditi yankee assaltano una banca in Texas, poi riparano in Messico, nel periodo attraversato dalla Guerra Civile. Qui, uno della banda li tradisce e si mette alla testa di un imponente esercito formato da cacciatori di taglie e peones controrivoluzionari. Costretti a una fuga pressoché continua, decidono infine di affrontarli con logiche conseguenze.
Considerato capostipite del western moderno, è il film che mette a tacere il vecchio classicismo e, allo stesso tempo, distrugge qualsiasi velleità innovativa nata dagli spaghetti-western e il cinema di Leone. Peckinpah distribuisce il racconto attraverso una narrazione flessibile e intricata, ma di grande ritmo; affascinante per l'astrazione congetturale del tempo, che riconosce nel soggetto tre elementi cardine: fuga continua, virilità, disprezzo della morte. Il tutto è circondato dalla violenza, altro tema imprescindibile, accentuata all'inverosimile e visivamente espressa attraverso sequenze al ralenty di inaudito furore e mai così espresse in totale verismo per il genere western. La furia aggressiva è identificata non come tangibile esempio di offesa o difesa, ma un qualcosa di connaturale posto nella natura umana come riscatto a fronte di qualsiasi imposizione, vincolo o proibizione imposto dalla società del diritto. La fotografia di Lucien Ballard offre una perfetta immagine del decadentismo e fine di un epoca, gli interpreti identificano alla perfezione i personaggi, la musica di Jerry Fielding è coinvolgente al punto giusto. Il montaggio iniziale, per altro perfetto, lascia ai margini il rapporto tra i protagonisti, ma questo è recuperato nella riedizione del 1994 con aggiunta di 9 minuti in più rispetto all'originale del 1969. Per il suo assetto provocatorio, assolutamente maschilista, e per le scene di inaudita violenza, che in parte accennano i massacri compiuti in Vietnam, il film provocò scandalo negli USA, che vide allineati nell'accusa sia gli schieramenti ideologici di destra sia di sinistra. Inizialmente bollato dall'allora nascente MPAA (Motion Picture Association of America) con rating X, fu poi in sede di revisione vietato ai minori di 17 anni, divieto rimasto tale fino alla re-release del 1994. Molte le scene incriminate da parte della censura: i bagni di sangue in tre sequenze (il formichiere, l'iniziale rapina in banca e, soprattutto, il finale), il massacro di passanti innocenti, la scena dove le donne sono usate come scudi umani, oltre ripetute inquadrature su corpi martoriati dai proiettili e schizzi di sangue ripresi al rallentatore.


*****






(Video Clip WMP - 1.00)
scena del film
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