Cast:
Gian Maria Volonté
Klaus Kinski
Martine Beswick
Lou Castel
Jaime Fernández
Andrea Checchi Carla Gravina
Sceneggiatura: Salvatore Laurani Franco Solinas
(dal soggetto di Salvatore Laurani)
Musica: Luis Bacalov
Ennio Morricone
Fotografia: Antonio Secchi
Original Track Music
(1.00 - 476 kb Wav)
Killer americano riceve l'ordine di uccidere un rivoluzionario messicano. Giunto sul posto, si infiltra nella banda, stringe amicizia con il capo che però lo scopre e infine lo uccide.
Violento western all'italiana che viaggia sulle tesi della rivoluzione messicana e sul filone inerente alle gesta di Emiliano Zapata, molto sfruttato dalla cinematografia nostrana del periodo. Virulento nelle scene, viaggia di gran ritmo, con personaggi gonfiati all'eccesso e ridotti a consumo di una fisicità costruita da atteggiamenti e comportamenti. Parte della critica lo definì film storico di analisi politica, ma di storia c'è ben poco e il trattato sociologico si ferma all'estemporanea osservazione, più che altro intellettuale, sul movimento di resistenza nei confronti dell'oppressore. Gian Maria Volonté domina le scene, scalpita e sbraita a suo modo, ma ci sa fare nel ruolo dell'anti-eroe, Klaus Kinski è al solito truce, Lou Castel è fuori parte, gli altri urlano. Violentato dalla censura italiana, che lo falcidiò di tagli, con iniziale soppressione di ben 33 minuti di sequenze considerate brutali. La durata originale di 135 minuti fu così ridotta a 102 e solo in sede di ulteriore revisione, fu allungata a 118 minuti; dei restanti 17, ad oggi, nessuna traccia.