Titolo originale: Indio Black, sai che ti dico: Sei un gran figlio di...
Anno: 1970
Nazionalità: ITA-SPA
Produzione: Produzioni Europee Associate
Regia: Gianfranco Parolini
Cast:
Yul Brynner
Dean Reed
Ignazio Spalla I
Gérard Herter
Salvatore Borghese
Franco Fantasia
Joseph P. Persaud
Andrea Scotti
Nieves Navarro
Luciano Casamonica
Salvatore Billa
Vittorio Fanfoni
Sceneggiatura: Gianfranco Parolini Renato Izzo
(dal soggetto di Gianfranco Parolini e Renato Izzo)
Musica: Bruno Nicolai
Fotografia: Sandro Mancori
Original Track Music
(1.00 - 476 kb Wav)
Durante la guerra tra messicani e francesi di casa Asburgo, un avventuriero e due compari ottengono incarico da Benito Juarez di impossessarsi di un carico d'oro. L'impresa riesce, ma dell'oro nessuna traccia.
Prodotto da Alberto Grimaldi e diretto da Gianfranco Parolini (alias Frank Kramer), che lo ha anche sceneggiato assieme a Renato Izzo, pur incline alla filosofia del regista nella sua stesura ironica, quasi parodistica a riferimento dell'americano Vera Cruz (1954), è uno dei film che decretò la fine prossima a venire del lungo filone degli spaghetti-western. Per certe linee segue il precedente Ehi amico... c'è Sabata, hai chiuso (1969) e per altre anticipa il successivo È tornato Sabata... hai chiuso un'altra volta (1971), tutti e tre sempre diretti da Gianfranco Parolini. Questo, dalla trama rabberciata, complessivamente insulso, con titolo italiano che è tutto un programma (distribuito in Europa con il più consono Adios, Sabata), tiene viva l'attenzione esclusivamente per le abbondanti scene d'azione, nelle quali un nugolo di cascatori professionisti la fanno da padrone. Nel cast, Yul Brynner, che dalla sua ha soltanto il carisma, fa Indio Black (all'estero Sabata), gli altri contano meno di uno spaventapasseri.