Cast:
Candice Bergen
Peter Strauss
Donald Pleasence
John Anderson
Jorge Rivero
Dana Elcar
Sceneggiatura: John Gay
(dal romanzo di Theodore V. Olsen)
Musica: Roy Budd
Fotografia: Robert B. Hauser
Original Track Music
(1.00 - 476 kb Wav)
All'alba del 22 Novembre 1864, a Sand Creek nel Colorado, squadrone del settimo cavalleggeri composto da 700 soldati comandati dal generale Miles, irrompe nell'accampamento indiano sterminando 500 pellerossa, metà dei quali donne e bambini.
Tratto dal romanzo a tesi 'Arrow in the Sun' di Theodore V. Olsen, è il film che diede il via al revisionismo storico del cinema applicato ad eventi di natura documentata. Western di chiaro stampo politico; genocidio di stato raccontato ad incastro attraverso il parere congiunto dei protagonisti, decisamente filo-indiano, violentissimo nelle cruente rappresentazioni dei massacri, special modo nella sequenza inerente alla parte finale. Allusivo al contemporaneo conflitto in Vietnam, esageratamente metaforico, il film si scatena in un orgia sadica di immagini impressionanti, simboli della sopraffazione del forte sul debole. Odiato dalla maggioranza, ammirato da altri, divenne in breve un cult-movie, special modo per le generazioni 'ribelli' del '68, che lo presero a riferimento di lotta contro il potere economico-militare degli USA. Il film destò scandalo in America, soprattutto dopo la prima proiezione che causò malori a diversi spettatori e lo scalpore fu tale che il regista si vide costretto ad eliminare alcune scene considerate inguardabili. Applicato il R-17, in seguito abbassato al PG, il divieto seguì l'esempio in quasi tutti i paesi europei (In Inghilterra classificato X), Italia compresa e le scene alleggerite dalla censura variarono a secondo dell'applicazione delle le norme vigenti in ogni singolo stato. Almeno quattro le sequenze criminalizzate (e in parte tagliate): 1) una giacca blu infierisce col coltello sul cadavere di una squaw 2) donne indiane ripetutamente violentate e poi mutilate dei seni 3) l'evirazione dei testicoli a pellerossa indifesi 4) soldato a cavallo stacca di netto con la sciabola la testa di una bambina facendola rotolare nella polvere. Anche il poster originale fu immediatamente sequestrato per sadismo e sostituito; ritraeva in primo piano una giovane indiana di spalle, in ginocchio, totalmente nuda con i polsi legati e, sullo sfondo, l'accampamento in fiamme.