Produzione: Transpacific Media Hesperia Films
Redwing Productions
Regia: John Hough
Cast:
Michael Beck
Ana De Sade
Vaughn Armstrong
Richard Harris
Anne Seymour
Buck Taylor
Sceneggiatura: Ken Blackwell
Carlos Aured
(dal soggetto di Jack DeWitt e da presonaggi creati da Dorothy M. Johnson,
Jack DeWitt e
Miriam DeWitt)
Musica: Georges Garvarentz
Fotografia: John Alcott
John Cabrera
Original Track Music
(1.00 - 476 kb Wav)
Malgrado un trattato di pace impedisca ai bianchi di invadere i territori Sioux assegnati dal governo, un gruppetto di cercatori d'oro viola l'accordo, invade le terre e uccide il loro capo, un inglese. Il figlio adottivo di quest'ultimo, fa un macello e vendica il papà.
Terzo della serie dopo Un uomo chiamato cavallo (1970) a traino da La vendetta dell'uomo chiamato cavallo (1976); il peggiore. Nulla può apparentare questa spicciola storiella al valore medio-buono del primo e, in parte, del secondo film. Qui tutto viaggia nella ripetizione assoluta di tematiche filoindiane, messe su da andirivieni di galoppate, sparatorie, agguati, uccisioni a freddo, vendette programmate. Richard Harris (presente in poche scene) consegna il ruolo da protagonista a Michael Beck, che non gli vale un sandalo. Regia indecorosa, sceneggiatura banale, interpretazioni da mercato delle fiere. L'insuccesso totale al botteghino diede modo al progetto del quarto capitolo, già in cantiere, di auto-precipitare in fondo al WC.