Cast:
Harry Carey
Duke R. Lee
George Berrell
Molly Malone
Ted Brooks
Hoot Gibson
Milton Brown
Vester Pegg
Sceneggiatura: George Hively
(dal soggetto di George Hively)
Fotografia: George Scott
Original Track Music
Film muto
Barone del bestiame ingaggia alcuni banditi con a capo Cheyenne per cacciare dal territorio una modesta famiglia di contadini. Quando scopre che il figlio più piccolo è stato ucciso, passa dalla parte dei deboli.
Primo lungometraggio dell'allora ventiduenne John Ford, il quale, influenzato dai precedenti corti-western di D.W. Griffith, coglie nel segno di una delle tante storie del west, già ampiamente sfruttata e in seguito innumerevolmente riproposta, della faida tra agricoltori e allevatori. Già si notano i temi cari al regista, quelli che lo renderanno celebre nella maturità: famiglia, onore, difesa degli ideali, soccorso ai deboli, lotta contro la forza della natura. Eccellente composizione dei vari quadri narrativi, che trovano spazio anche per dissertazioni melodrammatiche, con l'eroe di turno rappresentato come soggetto introverso e solitario, vigile nel conflitto tra cultura dei migratori e appartenenza del territorio, tra inospitalità e civilizzazione; tema riproposto e amplificato nel 1956 in Sentieri Selvaggi, attraverso la figura di John Wayne. Notevole sequenza d'apertura a campo lunghissimo, delineazione di un territorio che appartiene a tutti, non soltanto ad uno. Pellicola restaurata nel 1998 dalla George Eastman House, con recupero di circa 15 minuti di materiale andato perso negli anni.